Mille splendidi soli

Mille splendidi soli
divorano le mattine
e mille volti scavano somiglianze
nel rifare il consueto ritorno a sera.

Quante parole affollano la strada,
seppur dette diversamente,
viaggiano per fuggire, viaggiano
per restare, viaggiano
per arrivare, viaggiano
per salutare, viaggiano
per ascoltare, viaggiano
per controllare le paure
incartate nelle pistole.

Chi sei un indiano?
Sono molto contento.

Chi sei un cinese?
Sono molto contento.

Chi sei un africano?
Sono molto contento.

Chi sei un arabo?
Sono molto contento.

Io sono un mondo
e vorrei esserne due
perché troppi e belli sono
gli specchi nelle mie tasche.

 

poesia di Antonio Califano

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