Chi siamo

L’associazione SATYA-YUGA si è costituita il 9 novembre del 2009 in seguito ad una attenta riflessione culturale che è approdata alla consapevolezza delle profonde trasformazioni e dei radicali cambiamenti della società odierna.

Il nome SATYA-YUGA vuol dire in sanscrito “era della verità” (l’età della conoscenza, dell’armonia e della pace), in contrapposizione all’era attuale KALI-YUGA “era oscura” (l’età della violenza, della corruzione, della disputa e della discordia).

Una serie di eventi hanno contribuito ai cambiamenti del mondo attuale: il diffondersi della globalizzazione economica, l’incremento vertiginoso dei saperi e delle scoperte scientifiche, il complesso sistema dei mezzi di informazione che, spesso, invece di fornire una chiave di lettura della complessità dei fatti quotidiani, ci abituano ad una conoscenza superficiale dei fatti lanciando falsi messaggi culturali pieni di stereotipi.

Inoltre, il fenomeno dei grandi flussi migratori che sono sempre esistiti nella storia dell’umanità, ha assunto nei tempi attuali una dimensione notevole creando problematiche di grande rilievo sia per i suoi aspetti sociali (incomprensione, intolleranza, razzismo) che economici (disoccupazione, lavoro nero, etc.)

Non si può non tenere conto del forte intreccio di culture che ha profondamente cambiato la nostra quotidianità. C’è un assoluto bisogno di riconsiderare il nostro mondo come una società multiculturale.

I termini “multiculturale” (che riguarda più culture) e “interculturale” (che riguarda scambi e rapporti tra culture diverse) sono stati usati solo di recente nella lingua italiana e precisamente dal 1994, come riporta il De Mauro (Grande Dizionario della Lingua Italiana).

In realtà il multiculturalismo è un fenomeno che fino a poco tempo fa ha riguardato solo paesi molto grandi come l’India, dove da millenni convivono popoli, etnie e culture diverse; gli Stati Uniti con le sue metropoli che raccolgono immigrati da tutte le parti del mondo o altre capitali europee, ma ora è diventato una dato di fatto anche nella nostra realtà territoriale.

Per multiculturalità si intende, nell’accezione più comune, la convivenza nel medesimo territorio di persone provenienti da diversi contesti culturali, appartenenti a gruppi linguistici e a religioni diverse.

L’interculturalità, invece, prevede non solo il riconoscimento delle diverse culture, ma lo scambio e il confronto fra esse concependo le differenze culturali come un valore, innescando un processo democratico attraverso una cultura della partecipazione basata sul riconoscimento delle differenze.

L’intento primario dell’associazione è proprio quello di stabilire un nuovo patto di cittadinanza per gestire le trasformazioni in atto garantendo la coesione sociale; di dare nuova vita alla democrazia attraverso una cittadinanza attiva che coinvolga tutti gli attori sociali presenti nel territorio e di superare la concezione che vede gli immigrati come una mera forza lavoro, ma riconoscere la complessità e la ricchezza delle relazioni che queste persone intraprendono sul territorio.

L’associazione si propone come veicolo per progettare una nuova era in cui prevalga la conoscenza piuttosto che l’oscurantismo culturale, la convivenza pacifica contro la violenza e i conflitti che attraversano il mondo contemporaneo.

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